Carissimi amici nerazzurri e simpatizzanti tutti, a malincuore steccata la prima! L’Inter è ancora lontana dalla condizione splendida dell’anno scorso, ma, a sua attenuante, c’è stata un pò di sfortuna, oltre che l’interpretazione di un regolamento che, a mio parere, sta letteralmente rovinando il calcio. L’Inter, nonostante in ritardo di preparazione, ha dominato la partita e avrebbe meritato di vincere. Si è rivisto un ottimo Thuram che realizzato una bella doppietta ed un grande Barella che ha confezionato il cross al francese, nell’occasione del primo gol. Si è visto un alternante Sommer che, dopo la grossa indecisione nel vantaggio del Genoa, ha parato il rigore che avrebbe evitato il pareggio, ma purtroppo non c’è stato nessuno che ha allontanato la palla. Si è rivisto il lottatore Bisseck che, però, ha commesso due ingenuinità in entrambi i gol del Genoa che possiamo anche scusare, fermo restando che, in tempi passati, quel rigore non sarebbe mai stato concesso. I pilatri del centrocampo, ovvero Calha e Mkhi, non hanno reso quasi per nulla, meglio Frattesi, quando è entrato. Non a caso Inzaghi ha dovuto cambiare modulo, sostituendo anche gli esterni sotto tono, sia Dimarco che, e questo dispiace molto, proprio Darmian, l’infaticabile. E’ mancato totalmente Lautaro che ha risentito delle fatiche della Copa America, cioè il top player capitano della nostra beneamata. E, nonostante ciò, le più belle azioni sono state le nostre, permeate dalla solita grande qualità, i gol più belli sono stati i nostri, le occasioni migliori sono state le nostre. L’errore più grave è stato quello di credere di avercela fatta all’82°. Il calcio è severo, punisce quasi sempre la presunzione. Non scordiamolo, siamo i primi della classe, partiamo come favoriti, è un fardello pesante, abbiamo tutti contro, stampa compresa e non è vittimismo, però, sono sicuro, andremo meglio la prossima volta. Forza Inter, forever!!!!
FRancesco Mininni, Opinionista Inter Club Bari