Carissimi amici nerazzurri e simpatizzanti tutti, chi di rigore ferisce di rigore perisce, con protagonista sempre Dumfries! Ma, se l’altra volta obiettivamente non c’era, ieri, a mio modo di vedere, era abbastanza netto, per opera tra l’altro di due calciatori, ovvero Morata ed Alex Sandro, tra strattonamento e pestone, anche senza l’aiuto del VAR che giustamente l’ha concesso. Il gol era regolare e il penalty non si doveva nemmeno ripetere per via di De Light, ma Calhanoglu ha avuto una straordinaria freddezza, effettuando un tiro secco all’angolo ds, assolutamente preciso. Questo è stato il capolavoro del derby d’Italia, perchè dal 50° in poi i nerazzurri hanno disputato una partia difensiva, quasi catenacciara, non perdendo la calma. Skriniar è stato un gigante, annullando Vlahovic, Dybala si è andato via via spegnendo, Morata ha inciso poco e, sistematicamente, tutte le azioni della Juventus sono state bloccate, a cominciare dal centrocampo, con ordine e giusta determinazione. La posta in palio era molto alta, l’Inter ha deliberatamente rinunciato ad attaccare e, quando Handanovic, al 73° ha appena sfiorato con i guantoni il tiro a botta sicura di Zakaria, di quel tanto che bastava a farlo sbattere su palo, tutti i tifosi nerazzurri hanno tirato un lungo sospiro di sollievo, sino all’ultimo. In realtà l’Inter ha avuto la possibilità di raddoppiare, dopo una ripartenza, con Correa che spreca un assist di Darmian, due minuti dopo aver buttato via un’altra occasione con Vidal. Comunque, sino all’ultimo (sette minuti di recupero) l’Inter ha tenuto molto bene, nonostante la partita maschia e dispendiosa. Bene le sostituzioni che hanno permesso l’ingresso di forze fresche, senza snaturare la squadra, in successione sono entrati Darmian per Dumfries, Correa per Lautaro,Vidal per Calhanoglu, Gagiardini per Brozovic, Gosens per Dzeko. Questa volta non c’è stata brillantezza, ma una grande prova di carattere che ha permesso alla beneamata, con le unghie e con i denti, di espugnare l’Allianz Stadium di Torino, estromettendo la Juventus dalla lotta scudetto e riproponendosi, invece, quasi inaspettatamente, in un discorso a tre che comprende Milan e Napoli. Era quello che contava. D’ora in poi vietato sbagliare. L’abbiamo detto molte volte, ma, più che mai, non voglio sentire i denigratori e gli scontenti, con il bel gioco, in questa fase del campionato, non si va da nessuna parte.L’unica cosa che conta è vincere tutte le partite. Le squadre che incontriamo sono alla nostra portata, ma è soprattutto necessario mantenere la concentrazione, non commettere passi falsi, economizzare le energie e ricordarsi che siamo l’Inter, pazza sì, ma sicuramente grande. Un ultimo consiglio che Inzaghi sa molto bene, non cedere assolutamente alle polemiche sterili, aver vinto a Torino (non accadeva da più di un decennio) è un grande segnale! Dispiace che Allegri si sia così infuriato alla ripetizione del rigore, dovrà accomodare il suo soprabito, poveretto! Pertanto grossa iniezione di fiducia, continuiamo a vincere. Forza Inter!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Francesco Mininni Opinionista Inter Club Bari
Francesco Mininni Opinionista Inter Club Bari