Carissimi amici nerazzurri e simpatizzanti tutti, mai vittoria più amara di questa, finita in lacrime, perchè il Milan, vincendo con il Sassuolo 3 a 0 al Mapei colorato di rossonero (20000 milanisti e 1000 neroverdi) ha vinto il diciannovesimo scudetto, cadeau gentile del biscione, coadiuvato da squadre indegne dello sport che, specie nelle ultime quattro giornate, si sono vergognosamente consegnate al Diavolo che ha prevalso. Ma, si sa, il male trionfa sempre, salvo rarissime eccezioni. Certo, l’Inter è stata brava, ma non perfetta e, contro chi non è leale e piange per presunti torti subiti, bisogna essere sempre al massimo. Analizzando attentamente tutto il faticosissimo campionato emergono almeno due mostruosità che giustificano la perdita dello scudetto per appena due punti: il girone di ritorno asimmetrico che ha concentrato in spazio ridotto sfide delicatissime ed il ricorso della partita da vincere a tavolino con il Bologna che era sacrosanto sul piano del diritto. L’Inter avrebbe vinto con almeno sette punti di vantaggio e non ci sarebbe stato nulla da dire, perchè è nettamente più forte del Milan che in Champions League è finita all’ultimo posto nel suo girone ed è stata sonoramente battuta in Coppa Italia dai nerazzurri che hanno dominato anche il derby di ritorno, perdendolo per due fortunosi gol di Giroud, diventato, all’improvviso un fenomeno. Queste non sono giustificazioni, è realtà. Quando l’Inter è calata ed ha fatto sette punti in sette partite ha costituito le basi per poter perdere lo scudetto, ma il motivo è senz’altro il girone asimmetrico a suo danno. Poi ha reagito alla grande ed è scivolata proprio, ironia della sorte a Bologna, dove l’infortunio di Radu è stato tragicomico, ma non determinante, visto che dopo le ha vinte tutte ed il Milan non ha perso più colpi, coadiuvata da tutti, stampa compresa. L’Inter ha fatto, comunque, una stagione straordinaria, basta vedere le statistiche, ha alzato due trofei che mancavano da molto tempo, meritandoli con la Juventus, ha espresso il gioco migliore, lo scudetto l’ha perso per dettagli, in parte indipendenti dalla sua volontà. Ha lottato sino all’ultimo, ma non si può vincere contro le trame oscure. Pertanto, anche la partita di ieri è stata condotta sempre con lo stesso impegno ela stessa forza, portando in gol il solito Perisic e persino Correa che ha fatto una doppietta. Rimango sempre orgoglioso di essere interista e sono inorridito dal fatto che ieri tifosi milanisti hanno bruciato la bandiera dell’Inter, al pari di quanto successe nel periodo dell’attentato alle Torri Gemelle per le bandiere americane. Sono eventi che vanno condannati aspramente. In caso contrario, nessuno di noi l’avrebbe mai fatto. Fare i complimenti al Milan, specie da questo punto di vista, ha un sapore falso. Quindi, testa alta ed orgoglio nerazzurro ed un grazie ad Inzaghi che ha realizzato il secondo posto, la vincita della Supercoppa Italiana e della Coppa Italia. Il massimo, date le premesse. Forza Inter, forever. Ci risentiamo alla prossima stagione, più forti e più interisti di prima, con l’augurio di vincere la Champions l’anno prossimo. Buona estate a tutti ed ancora Forza Inter!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Francesco Mininni Opinionista Inter Club Bari.