Carissimi amici nerazzurri e simpatizzanti tutti, dopo la sconfitta del derby e con il morale certo non alle stelle, non c’è stato nulla da fare con una pretendente al titolo che è stata superiore in tutto, dando lezioni di calcio in un tempio dello sport quale San Siro. Partiamo da questo assunto, per dire che l’Inter ha fatto ciò che ha potuto, troppo poco per impensierire i bavaresi che sono andati meritatamente in vantaggio con Sanè che si è inserito tra Dumfries e D’Ambrosio, superandoli in velocità ed eludendo Onana con un tocco felpato da grande campione. Tutto troppo facile, difesa lontano ricordo di quella dell’anno scorso, molle, lenta, imprecisa nelle marcature, sfacciatamente supponente e, pertanto non degna di una grande squadra come dovrebbe essere l’Inter. Non so se questo deficit dipenda da condizioni atletiche o mentali, ma certo è che così non può andare avanti. Infatti, nel secondo tempo l’Inter ha cominciato abbastanza bene ed è sembrata più propositiva, ma un’altra disattenzione difensiva, della quale ancora una volta Sanè ha splendidamente approfittato, ha messo in ginocchio i nerazzurri, ormai spaesati, complice l’autogol di D’Ambrosio che non è riusctito a salvare sulla linea. Da allora in poi l’Inter è uscita dalla partita, nessuna reazione emotiva, nessuno scatto d’orgoglio, nessun tocco di classe, nonostante la fortuna ha messo in grado Gagliardini di intervenire su un disimpegno sbagliato, rubare palla e passarla a Correa che ha scelleramente mancato il gol a porta spalancata, mettendola a lato. A dieci minuti dalla fine la partita si poteva riaprire ed il risultato avrebbe potuto essere diverso, ma l’Inter attuale, purtroppo è questa. Individuare le colpe è semplice, non si fanno esperimenti in Champions League, specie con una grande squadra come il Bayern, zeppa di campioni, abile nel palleggo e nel dribbling, veloce a ripartire. Ma quando mai Gosens ha giocato una partita intera? Perchè, poi, rinunciare a Barella, vero polmone della squadra (a meno di infortuni che non mi risultano)? La squadra era priva di automatismi, ancora più lenta del solito, inerme. Tardivo, anche l’utilizzo di De Vrij. La sconfitta ci sta tutta, auguriamoci di non aver preso una pericolosissima china discendente che non ci faccia qualificare nemmeno in Europa League. Stando con i piedi per terra, mi sembra di dover concludere che è possibile, anche se nulla è perduto. La preoccupazione è legittima, perchè, a mio modo di vedere, la squadra è evaporata. I tifosi l’hanno incitata sino all’ultimo, ma non è bastato ad evitare la terza sconfitta nelle ultima quattro partite. L’inversione di tendenza deve avvenire subito, altrimenti la vedo dura. In ogni caso, come sempre, forza Inter!!!!!
Francesco Mininni Opinionista Inter Club Bari