Carissimi amici nerazzurri e simpatizzanti tutti, all’ inizio della stagione scorsa, proprio in occasione della prima sconfitta dell’Inter in Champions con il Real Madrid quasi allo scadere, ebbi da ridire sul comportamento di Inzaghi che non mi sembrò ineccepibile. Si scatenò un putiferio, perchè, per ammissione generale, tutti erano concordi nell’affermare che l’Inter aveva disputato una gran partita, ma era stata sfortunata. Ho aspettato parecchio, prima di ribadire il concetto che il mister, pur da brava persona, è un allenatore mediocre, non da Inter. Ora è letteralmente in confusione, non sa leggere le partite, naufraga nei cambi e non imprime alla squadra la grinta e la mentalità giuste. Mai, dico mai, si fa un doppio cambio al 31°, inserendo, ahimè il nullo Gagliardini al posto di Mkhitaryan e Dimarco (di bassa statura) invece dell’alto Bastoni che un attimo prima aveva rischiato di segnare! Mi sono cadute le braccia e non si può assolutamente accettare la sua giustificazione che si basa sull’ammonizione di entrambi. I cambi si fanno, se sono dettati dal coraggio e non dalla paura, come da lui ingenuamente affermato. Da allora in poi, tranne nell’occasione del gol di Dzeko, giustamente annullato per fuorigioco, c’è stata solo una squadra in campo, l’Udinese che ha strameritato di vincere ed il risultato avrebbe pototo essere persino più rotondo, visto il palo colto da Deulofeu, a portiere battuto, ammesso che noi avessimo un portiere, vista la pessima prestazione di Handanovic che aveva dato speranze di ripresa con il Torino, ma che oggi si è confermato nella sua negatività. Insomma, io non darei la sufficienza a nessuno dei giocatori in campo e boccerei definitivamente Inzaghi, proponendo un altro allenatore libero, per esempio Zidane o lo stesso Zenga, nerazzurro nell’animo. Non penso ci possano essere margini di recupero, la squadra si è completamente persa, impaludata e lui è il responsabile principale. Al posto suo mi dimetterei, poi anche i cinesi dovrebbero sparire. Non per fare il “laudator temporis acti”, ma quanto erano belli i tempi della famigia Moratti, in entrambe le edizioni di Angelo e Massimo! Così, a mio modo di vedere, non può più andare avanti e lo dico, non solo da interista, ma da tecnico, amante del calcio. Al posto del mister mi dimetterei, lasciando la nave ad un altro che la possa condurre meglio. E non scagliatevi contro, lo dico solo per il bene dell’Inter!!!! Amala!!!!!!
Francesco Mininni Opinionista Inter Club Bari