Carissimi amici nerazzurri e simpatizzanti tutti, ci sono voluti ben 88 minuti per fare il gol che ha consentito all’Inter di pareggiare con il campione del mondo Lautaro Martinez, autentico leader di questa squadra, pur non al massimo delle sue straordinarie possibilità. Da un suo cross perfetto è scaturito il tiro bellissimo di Dzeko al 91°, a botta sicura, parato da un sempreverde Buffon, in due tempi. La partita sarebbe finita lì, con la firma di due campioni veri. Purtroppo ci sono voluti i supplementari, per avere ragione di un Parma coraggioso, indomito che ha interpretato il match nel migliore dei modi, praticando un buon calcio. L’ha risolta Acerbi al 110°, su respinta di Buffon per un tirocross dell’ottimo Dimarco, con un delizioso pallonetto di testa che ha finalmente superato il portierone mondiale. L’Inter ha vinto meritatamente, raggiungendo i quarti, ma che grande fatica! Il primo tempo, in realtà, è stato assolutamente negativo, soprattutto per l’assenza per infortuni di tre giocatori determinanti a centrocampo, ovvero Brozovic, Calhanoglu e Barella che non sono stati adeguatamente rimpiazzati da Asllani, Gagliardini e Mkhitaryan. Male anche gli esterni Dumfries e Gosens, in difesa D’Ambrosio e Bastoni, malissimo Correa in attacco, un giocatore da rivedere. Poi ha fatto un gran gol imparabile Iuric che ha consentito al Parma di passare in vantaggio. Si è rivisto il secondo tempo del Monza. Ma l’Inter, detentrice della Coppa Italia, non poteva essere quella ed Inzaghi ha giustamente rivoluzionato squadra e schemi, ricorrendo ai cambi che questa volta hanno dato i risultati giusti: al 66° via Bastoni per Dimarco, al 67° via Mkhitaryan e Dumfries per Bellanova e Dzeko, all’81° fuori D’Ambrosio e Gosens per Acerbi e Darmian, al 113° finalmente via Correa per Skriniar, nell’ovazione generale di San Siro che pregustava la vittoria. Infatti l’Inter non ha rischiato più ed ha vinto la partita, nonostante l’avversario Buffon, abbondantemente fischiato per il suo passato, ahimè, juventino. In conclusione l’Inter passa il turno ed incontrerà la vincente della sfida tra Atalanta e Spezia. Ora c’è da sperare che vengano recuperati per la Supercoppa del 18 Gennaio con il Milan Barella e Calhanoglu, indispensabili per la qualità del gioco. Sembra difficile, invece, il recupero di Romelu Lukaku, in realtà l’ombra del giocatore che è stato determinante per il diciannovesimo scudetto. Forse le seconde linee devono giocare più spesso per portare un contributo più valido alla nostra beneamata. Ora testa alla partita di sabato con il Verona, per rimanere agganciati alla vetta. Forza Inter e complimenti ad Acerbi per il gol da cineteca. Vale tutta la partita, in ogni caso rocambolesca ed emozionante.
Francesco Mininni Opinionista Interclub Bari